Clubhouse è un social network audio, per essere precisi basato sulla voce, dove le persone chiacchierano e passano del tempo confrontandosi su argomenti di vario genere (vi assicuro che alcuni vi stupiranno). Niente video, niente gallerie fotografiche… Eventualmente puoi cambiare la foto profilo per mostrare di cosa si sta parlando, ma il vero succo di questo social è dato dalla voce. Stanze tematiche, alcune più tecniche e altre di semplice chiacchiera. Si può entrare e ascoltare liberamente, senza chiedere il permesso. Oppure chiedere di intervenire salendo sul “palco” degli speaker (da poco appena salite sul palco il vostro microfono è spento). L’accesso a Clubhouse era su invito, ma da quando è diventato libero e disponibile anche per Android, il pubblico è decisamente aumentato. Ora vediamo tutte le funzioni nel dettaglio, la terminologia, come muoversi all’interno dell’app di Clubhouse e alcuni aspetti psicologici.

clubhouse room boomer

Come funziona Clubhouse

Sai cos’è il baracchino? È il termine volgare per la radio dei camionisti. Quella che vedi nei film col cavo a molla e che funziona come un walkie-talkie. Si chiede accesso con la frase CQCQ (c’è qualcuno?) e si dice PASSO per lasciare la parola. Le frequenze sono chiamate canali e si può parlare uno alla volta. Quando andavo a scuola avevo speso tutti i risparmi per una radio di questo genere, avevo montato un’antenna alta 5 metri sul tetto e mi nascondevo sotto le coperte a “chattare” fino alle 3 di notte in canali tematici, alcuni popolati da conoscenti, altri da gente di tutto il mondo (e qualche camionista di passaggio). Si parla di 30 anni fa, ma oggi accade la stessa cosa, tramite smartphone e l’app del momento Clubhouse.

Innanzitutto Clubhouse è un’app gratuita la cui prima versione era solo in inglese. Da poco tempo si è evoluta e una volta fatto l’aggiornamento troverete la versione in italiano in automatico. Sempre a proposito di lingue, se volete entrare in stanze straniere, vi consiglio di spuntare altre lingue nelle opzioni, in modo da trovare stanze e contenuti  negli idiomi che padroneggiate. La prima versione non prevedeva foto, video, chat, registrazione e altre funzioni. Poi nel tempo si è evoluta e da poco avete a disposizione una chat privata, la possibilità di aprire stanze con una persona in privato, registrare le room e riascoltarle (se chi ha creato la stanza ha deciso di attivare la funzione REPLAY).
Questo sistema ha creato automaticamente hype (interesse), urgenza e scarsità (come insegna Cialdini) perché il contenuto non era registrato e se arrivavi tardi all’appuntamento, ciao. Infatti gli utenti sono ansiosi di entrare in stanze dove ascoltare personaggi famosi, perché potranno interagire e l’occasione non ricapiterà sovente. Ora alcune stanze sono recuperabili… Inoltre questo aspetto della volatilità dei contenuti ha tolto il freno inibitore a molti utenti che si sentono liberi di dire ciò che pensano e ha fatto riscoprire la voce, il dialogo, l’educazione (e la maleducazione), il ritmo e i rapporti sociali. A volte capita di incontrare qualcuno su Clubhouse che si conosce nella vita reale e altre volte di incontrare di persona un utente conosciuto su Clubhouse.

diretta del 9 giugno 2021

Cosa sono le room di Clubhouse

Le room di clubhouse sono vere e proprie stanze temporanee dove alcune persone parlano tra loro. Spesso sono create da personaggi famosi, da politici o divulgatori. Altre sono derivate da gruppi Facebook che decidono di “ascoltarsi”, altre ancora create da perfetti sconosciuti che si sono trovati su Clubhouse e condividono alcuni interessi o ideali. Le tematiche spaziano dal marketing allo sport, dalla tecnologia alla musica. E non mancano sicuramente quelle comiche e quelle … che parlano di Clubhouse! Per non parlare delle stanze di disputa.

Perché temporanee?
Il funzionamento è semplice: le stanze sono contenitori creati e distrutti a discrezione degli utenti. Quando si apre una stanza si è l’unico utente presente e si è automaticamente moderatori. Se si esce immediatamente, la stanza viene distrutta. Se invece c’è qualcun altro sul palco e si esce, il primo utente salito come speaker diventa automaticamente moderatore e la stanza sopravvive. Questo fa capire che una stanza potenzialmente potrebbe rimanere aperta all’infinito e ci sono progetti che provano a tenere in piedi strutture di questo genere organizzando i turni da moderatore.

Le stanze possono contenere da una persona (ovviamente inutile perché parlerebbe da sola) fino a migliaia di utenti. Le persone presenti nella stanza sono visibili a tutti e divisi tra persone sul palco (speaker o oratori) e coloro che ascoltano (audience o pubblico).

Si può esaminare il profilo di un utente con un tap sulla foto e scoprire alcune informazioni come: la biografia, il numero di follower, i following (le persone seguite), eventuali link a twitter e instagram e i club a cui hanno deciso di aderire.

Appena entrati nell’app, la schermata principale propone 3 stanze a caso e poi un tasto ESPLORA per cercarne altre. Non si capisce ancora con quale criterio vengano mostrate, visto che appaiono stanze già viste e stanze nuove, stanze italiane e straniere, stanze molto ricche e stanze con pochissimi utenti. Però se hai impostato degli interessi al momento dell’installazione e/o segui alcune persone, è probabile che la selezione sia più mirata. Non manca ovviamente una sezione delle notifiche (campanellina in alto) e una con le room in programma (icona del calendario, sempre in alto).

come scaricare clubhouse e come funziona

Come si entra nelle stanze di Clubhouse

Per entrare nelle stanze basta toccarne il nome e si entra come spettatore. Ovviamente, essendo un social vocale, puoi stare in una sola stanza per volta. Poi magari in futuro si potranno presidiare più stanze e silenziarle, chi lo sa. Una volta entrato sarai messo nel pubblico in fondo alla schermata. Le immagini profilo (in gergo clubhouse chiamate PIC) sono piccole e indicano l’elenco degli “ascoltatori” (se ci sono molti utenti nella stanza dovrai scorrere parecchio).
L’audio della stanza si avvia automaticamente e appena entrati sentirete parlare, esattamente come quando accendete la radio in auto… Siccome non si può interrompere l’audio, se necessiti di privacy dovrai decidere di abbassare il volume del tuo dispositivo, mettere le cuffie o uscire dalla stanza.

Quelli in alto, invece, con l’immagine più grande, a file di tre sono sul palco, vengono chiamati speaker.

Gli speaker di Clubhouse

L’utente che sta parlando ha l’immagine profilo circondata da un cerchio grigio chiaro. Se fa delle pause lunghe, il cerchio sparisce, ma riappare appena riprende a parlare. Tutti gli altri sul palco possono prendere parole liberamente, ma durante il discorso altrui sarebbe buona norma tenere il microfono spento per evitare di disturbare lo speaker. Per attivare o disattivare il microfono basta toccare il simbolo del microfono, in basso a destra (visibile solo a chi è sul palco).

Siccome appena entri sei nel pubblico, per salire sul palco dovrai chiedere l’autorizzazione

moderatori clubhouse

Come salire sul palco di Clubhouse

Appena entri in una stanza è bene rimanere in ascolto qualche minuto, per non essere invadente e capire l’argomento trattato e il tono della discussione. Spesso il titolo della stanza è fuorviante perché se è aperta da tanto tempo è probabile che l’argomento sia cambiato. Alcuni titoli poi sono volutamente provocanti per attirare audience.

Per parlare basta alzare la mano e attendere l’autorizzazione, proprio come a scuola. Se decidi di prendere parola, basta toccare una volta l’icona a forma di mano e attendere che un moderatore ti faccia “salire sul palco”. Una volta sul palco il microfono è attivo di default quindi ricordati di spegnerlo.
Se non è il tuo turno o qualcuno sta già parlando, spegni il microfono e aspetta con educazione. Non è necessario salutare quando si sale, soprattutto se qualcuno sta parlando e l’argomento è serio.
In altre room di “cazzeggio” invece ci si saluta e spesso si accoglie il nuovo speaker.

Quando entri in una stanza spesso i moderatori ti chiederanno di salire sul palco e apparirà una notifica verde con scritto “join as speaker” (adesso “sali sul palco come oratore”). È comunque un’opzione che puoi rifiutare e rimanere tra gli ascoltatori, premendo ignora. Ad esempio quando sei indaffarato o in un luogo rumoroso non ha senso fare da speaker.

Come si applaude su Clubhouse

Quando un utente dice qualcosa di interessante o ti nomina, puoi applaudire. Ovviamente non battendo le mani, anche perché ti cadrebbe il telefono. Una strategia per applaudire senza disturbare e senza assordare tutta la stanza di Clubhouse, è accendere e spegnere il microfono ripetutamente… e chi parla vedrà le icone lampeggiare, quasi a ricordare uno show televisivo.

E molto bello vedere sullo schermo una serie di utenti che lampeggiano. Ma torniamo nelle nostre stanze…

Cercare stanze su Clubhouse

L’app Clubhouse mette a disposizione una ricerca delle stanze sia per nome che per temi. Per capire cosa offre il social si possono effettuare ricerche assolutamente libere.
Come ogni piattaforma agli inizi, alcune funzioni sono acerbe. Una di queste è proprio la ricerca, assolutamente imperfetta. Ma nel tempo sicuramente migliorerà.

In realtà, se una room ti piace, per ritrovare le stesse persone, il consiglio è di seguire alcuni dei partecipanti, così li ritroverai facilmente. Con l’ultimo aggiornamento, cercando tramite la sua funzione, trovi anche una lista degli utenti che hai visto nelle ultime ore.

Tipi di room clubhouse

Esistono 3 tipi di room che puoi creare su Clubhouse: open, social e closed.
La stanza open è completamente aperta al pubblico, vi può entrare chiunque e iniziare ad ascoltare immediatamente. La stanza closed, come si può intuire dal nome, richiede che l’accesso sia confermato dal creatore. Serve per creare stanze di lavoro o dedicate a liste specifiche di utenti. Quella social invece permette l’accesso libero, ma a persone già in contatto (come i follower appunto).

Siccome possono essere programmate come eventi, devi sapere che puoi posticipare l’apertura della stanza e mandare notifiche ai tuoi contatti.

Come programmare le stanze su Clubhouse

Se vuoi creare una room programmata per il futuro devi creare un evento. È sufficiente andare nella schermata principale e cliccare sull’icona del calendario. Si  aprirà un menu (Upcoming for You) e premendo il PIU potrai inserire titolo, argomento e moderatori (in assenza di moderatori, sarai tu a gestire la stanza). Fatto.

I follower riceveranno una notifica dell’evento programmato e entrerà nella piccola agenda giornaliera che vediamo in alto nella schermata principale.

Il giorno dell’evento dovrai tornare sul calendario, scegliere My Events e premere il pulsante verde “Start a room”. Da quel momento la stanza sarà aperta e la gente potrà affluire (con la recente introduzione dei messaggi privati si può organizzare il lavoro dietro le quinte).

Tipologia di utenti Clubhouse

Nelle stanze si possono trovare moderatori, speaker o ascoltatori. Il moderatore deve “curare” la conversazione, può invitare sul palco e silenziare un microfono, invita gli speaker a rispettare l’ordine e parlare uno per volta. Nel caso qualcosa vada storto ha la facoltà di espellere utenti dalla stanza e chiudere la room (su Clubhouse si dice “farla esplodere”).

Gli speaker invece sono coloro che parlano, visto qualche paragrafo fa, insieme agli ascoltatori (listener).

Tutti possono segnalare abusi.

Il moderatore è una figura fondamentale affinché il dialogo non degeneri e può togliere la parola a un partecipante. Infatti uno dei dubbi degli utenti era proprio come gestire una massa di persone che si soprappongono, visto che le stanze possono arrivare a 5000 utenti. Nel caso si trovassero comportamenti scorretti o atti di bullismo, è possibile segnalare il contenuto, ma dovete fare azione: dovete segnalare finché la room è aperta perché il contenuto non sarà più visibile alla chiusura della stanza.

Nel caso della room di Elon Musk, la stanza si è riempita in pochi secondi e venivano create stanze parallele per far riascoltare l’audio della sua, ormai satura. L’intervento di Elon Musk ha portato alle stelle l’interesse per l’app e si parla già di un miliardo di dollari di valore. La mia domanda è: come mai vale così tanto, visto che ancora non monetizza?

Come guadagna Clubhouse

Al momento Clubhouse non ha entrate. E la dice lunga sul fatto che sia quotata già un miliardo di dollari. Il CEO di Clubhouse dice di non voler rendere l’app a pagamento, ma farla sopravvivere grazie ad annunci sponsorizzati. Certo, il fatto di non pagare i “divulgatori”, potrebbe spingerli ad andare altrove. Esattamente come è successo con Instagram che ha perso terreno nei confronti di TikTok. Infatti l’attivazione del fondo creator (una sorta di paghetta che viene restituita ai creatori di contenuti su TikTok con più di 10 mila follower), nonostante paghi pochi centesimi per video, ha sollevato un polverone e masse di utenti si sono spostate dalla piattaforma di Zuckerberg (Instagram) a quella di ByteDance (TikTok).
Vedremo se gli speaker di Clubhouse accetteranno di produrre contenuti gratis ancora per molto. Non credo proprio.

Creare Club in Clubhouse

I Club sono dei gruppi simili a gruppi Facebook. Hanno più funzioni delle room tra cui registrare il contenuto delle room e di solito creano eventi ricorrenti per fidelizzare i follower. Ogni utente può creare solo 2 Club al mese e solo dopo aver aperto almeno 3 rooms nell’arco di una settimana.

I club sono identificati da un simbolo verde a forma di casetta, hanno la possibilità di scrivere delle regole e mandano notifiche a coloro che li seguono.

I format di Clubhouse

Nella piattaforma Clubhouse stanno prendendo piede alcune tipologie di stanze che seguono un format riconoscibile nel tempo:

  • stanze passatempo
  • lettura di libri e favole
  • networking
  • trasmissione e critica musicale
  • Q&A
  • pitch per startup
  • interviste

Strumenti esterni per Clubhouse

Ci sono strumenti e siti esterni che permettono di interagire e personalizzare alcuni aspetti di Clubhouse.
Per esempio con Canva, Clubhouse Avatar Maker e Clubhouse Glow si possono personalizzare le foto profilo mettendo degli anelli e colorazioni intorno alla foto profilo.
Per le biografie invece ci sono siti e strumenti come bio.lvwzhen e clubhousebio.xyz e consentono migliorare la vostra presentazione.

Per quanto riguarda gli eventi Clubhouse, sappiamo bene che il link nativo di Clubhouse genera un’anteprima per tutti uguale. Con siti e strumenti come withcomet.com, clublink.to, clubhype.io e gethostnotes.com è possibile personalizzare i link e mettere informazioni aggiuntive.

E poi esiste shorten.club che permette di creare un pin numerico da comunicare ai follower e permette loro di accedere a link, note e altre informazioni riguardanti la stanza. Perché spesso le stanze sono un po’ anonime e non si capisce il contesto.

Nelle ultime settimane è sul mercato anche CLUBTRACK un sito internet per la misurazione e la statistica delle stanze, creando una sorta di classifica dei moderatori, valutando il tempo di permanenza nella stanza, il tasso di abbandono, ecc.

Perché Clubhouse era virale

Come per tutte le tendenze, i fattori di viralità sono sempre molteplici.
Innanzitutto bisogna considerare l’aumento generale degli utenti online, soprattutto a causa del Covid. Poi l’utilizzo sempre più frequente di assistenti vocali, l’ascolto di podcast e l’uso di dispositivi con comandi vocali che hanno ridato lustro al settore vocale.

Quindi capita a fagiolo in un’era dove la gente si sta abituando a questo modo di fruizione dei contenuti.
In più, complice la stanchezza per altri social, ogni novità viene sempre accolta con grande interesse. Nel grafico si può vedere l’andamento delle ricerche su Google per il termine “clubhouse” dal 1° gennaio 2021…

E poi, inutile negare l’importanza di influencer che attirano sempre molti follower e curiosi. Quindi basta che una persona molto seguita annunci il suo atterraggio su Clubhouse ed ecco che i più fedeli si spostano. Infatti pare che l’arrivo di Elon Musk sulla piattaforma abbia fatto muovere masse consistenti e abbia accresciuto il valore del progetto Clubhouse. L’uomo più ricco del mondo è entrato nella Room “Good Times” per un’intervista di due ore. In pochi minuti la Room ha esaurito i 5 mila posti a disposizione e quell’intervista è rimbalzata in diretta in decine di altre stanze.

La voce, che rende tutto più intimo rispetto alle fredde chat, è un grosso punto di forza.
Alcune novità e alcune trovate non sono di certo sfuggite ai più attenti, come il fatto che sia l’unica piattaforma che cambia logo, mettendo il viso del personaggio più in vista del momento.

Punti di forza di Clubhouse

Uno dei punti di forza del nuovo social è proprio la voce, perché crea umanità e calore, molto più di un semplice post o tweet. E se siete abituati a vedere su YouTube un personaggio, sentirlo parlare in una room in cui siete entrati, vi farà sentire ancora più vicini a lui. Clubhouse dà una spinta all’emotional marketing.

ero in stanza con il papa

Ricordando che i profili dentro una stanza sono visibili, difficilmente entrerete e uscirete immediatamente. Questo senso di difetto e di abbandono fa sì che tutti gli utenti rimangano collegati almeno qualche minuto. Inoltre si vedono tutti i presenti e tutti i seguiti e seguaci. Questo permette di soddisfare anche una certa curiosità e mettersi in contatto con cerchie prima inaccessibili.

sei uscito? vergogna!

E poi ci sono moltissimi utenti che scelgono stanze tematiche specifiche e ascoltano Clubhouse al posto della radio o dei podcast. Il fatto che i contenuti non siano registrati e si perdano per sempre, rende tutto più affascinante e ci si concentra molto di più rispetto ad una chat (che è intermittente) o un podcast (che è recuperabile).

Un’altra carta vincente di clubhouse è creare anche relazioni e network lavorativi, accorciando i tempi di conoscenza, via mail o tramite collegamenti Linkedin. Il tutto viene accelerato proprio come se fosse una riunione aziendale conoscitiva. La novità, il numero ristretto di utenti e la prevedibile esplosione, fanno di Clubhouse un’app da tenere sotto controllo e da sfruttare fin da subito. Rispetto al podcast e ai social in generale, il senso di Community è forte e… si sente (scusate).

Il nome stesso ha dei richiami forti all’ambiente famigliare, alla senso di appartenenza e alla protezione, richiamando fortemente una safehouse.

Peraltro un social network senza volto (se no per la foto profilo) permette la divulgazione di tematiche a luci rosse, ma anche di psicologia, educazione sessuale e altri argomenti che sui social già sdogananti erano un po’ tabù se non vietati. In Clubhouse si ha più libertà di esprimersi, anche in virtù del fatto che i contenuti spariranno. Ma questo è allo stesso tempo uno dei punti più deboli.

Punti deboli di Clubhouse

Ovviamente è un’app nuova, acerba e diventata virale in poco tempo. Quindi troverete ancora qualche bug e qualche difficoltà nel creare stanze o ricevere fluidamente le notifiche.
L’altro difetto per me enorme è che i contenuti non sono registrati e non sono recuperabili. Se ascolti materiale interessante o tecnico, purtroppo è perso per sempre.
Inoltre, mantenere l’attenzione mentre si fa altro è veramente difficile, quindi spesso si accede ad alcune stanze e Clubhouse diventa semplicemente il sottofondo di un’altra attività che invece ha la tua attenzione. Se preferisci i podcast, perché puoi riascoltarli, ritrovarli a distanza di tempo, condividerli, eccetera… trovi tutte le mie dirette e tanto altro, su Spreaker e Spotify.

Un altro aspetto che mi turba è proprio la sua natura. Il fatto che i contenuti siano solo audio tende ad isolarti dal resto del mondo e vivere con le cuffie. A meno che tu non voglia far sentire a tutta la famiglia le stanze che segui. Ma non credo che sia interessata.

Al momento non è possibile per regolamento registrare il contenuto delle room e diffonderlo su altre piattaforme. Va contro il regolamento e si rischia di essere bannati dal social.
La possibilità di registrare i contenuti delle room è invece concessa ai club. Ci sono persone che si mettono d’accordo verbalmente, registrano la chiacchierata e la pubblicano su altri social. Nonostante sia vietato, il fatto di prendere una decisione comune fa sembrare tutto lecito.

e così arrivò il ban

L’andazzo però ha preso in fretta una brutta piega. Visto che gli inviti scarseggiano, alcuni hanno pensato bene di metterli in vendita e si trovano prezzi folli per una codice di ingresso. Inoltre, va ricordato che invitare una persona sconosciuta non è il massimo: nel caso si comportasse male e venisse bannata, si riceverebbe un warning (un avvertimento), visto che si ricopre il ruolo di “garante”. Questa catena di inviti permette alla piattaforma di risalire gli inviti fino al primo anello debole.

Sono arrivati anche i ban (esclusione dalla piattaforma) per cambi di foto profilo continui, per parolacce e argomenti vietati. Un segnale forte che è una ghigliottina per gli utenti un po’ bizzarri, e forse un bene, come segnale di controllo da parte dell’app. In qualche caso, si sono visti utenti in due stanze contemporaneamente. Ovviamente non ha senso, perché non puoi ascoltare due cose insieme e soprattutto intervenire in due posti. Però alcuni nerd stanno già testando bot e sistemi automatici per eludere i controlli. I bot sono stati la rovina di Instagram e della sua genuinità. Vedremo se anche qui gli influencer saranno costruiti in maniera posticcia. Il problema è in Clubhouse, bisogna parlare.

gli influencer sanno parlare?

E poi chiudo l’elenco delle debolezze con un aspetto che è più una speranza in realtà: tutte quelle ragazzine piene di follower sui social visivi, come Instagram e TikTok, adesso che non potranno twerkare, come raccoglieranno consensi? 😉

Clubhouse è riservata ai vip?

Fin dal lancio nell’aprile del 2020, la strategia di marketing è stata pianificata. Paul Davison e Rohan Seth, i fondatori di Clubhouse hanno pensato bene di limitarne di permetterne il download ma limitare l’interazione vera e propria. Siccome Clubhouse è un social network a cui si può accedere solo dopo aver ricevuto gli inviti, all’inizio sono stati distribuiti volutamente col contagocce alle celebrità. Tra i primi personaggi si trovano Oprah Winfrey (attrice), Marc Andreessen (investitore), Chris Rock (attore) e Drake (popstar).

Questo sistema ha dato vita a una tendenza elitaria, tanto che entrare in Clubhouse significa far sentirsi parte di un club esclusivo. E come risultato di questo effetto vip, a inizio 2020 Clubhouse era valutata già 100 milioni di dollari!

Perché usare Clubhouse

futuro clubhouse hype tendenza app

Secondo le linee guida dell’azienda, le aziende non possono accedere e così dovrebbe rimanere tutto molto “umano”. Del resto la monetizzazione sembra in secondo piano. Però le stanze, il funzionamento e la grande curiosità del momento, sono elementi sufficienti per suggerire di esserci e provare. Come su tutte le piattaforme, arrivando prima degli altri si hanno più probabilità di crescere e diventando esperti e autorevoli. Senza considerare che alcune piattaforme social, come TikTok ad esempio, hanno molto meno senso di Community perché pubblichi il video e non sai chi lo vedrà. Mentre in Clubhouse vedi e interagisci in diretta coi partecipanti nella stanza.

Clubhouse in Italia

Di invito in invito la nuova struttura ha creato due effetti: il primo è la sensazione di entrare in un club riservato. La seconda è che il social non si popola di sconosciuti e fake, ma entrano nomi noti del mondo social, dello spettacolo, sport e politica. Clubhouse sta urlando al mondo di non essere per tutti. E tutto questo passa anche dalla decisione di snobbare Android (nonostante a maggio 2021 esce la versione per Android). Inoltre l’autenticazione non è permessa tramite Facebook. In Clubhouse, infatti, si può entrare sfruttando il proprio profilo di Twitter o di Instagram, ma curiosamente non tramite il profilo Facebook.

Privacy di Clubhouse

In questo periodo la Apple sta modificando tante aspetti sulla privacy degli utenti e anche su Clubhouse i dati rilasciati sono veramente pochi: i dati inseriti nel tuo account, i contatti in rubrica, le statistiche di utilizzo ed eventuale diagnostica per gli errori di funzionamento.

registrano o no?

Le conversazioni sono criptate e vengono rimosse appena la stanza viene chiusa con una eccezione: nel caso di violazioni segnalate, gli audio vengono trattenuti per accertarle. Il sistema molto probabilmente dispone di tanta tecnologia e machine learning tanto che con la tecnologia “speech to text” (trascrizione da audio a testo) potrebbe analizzare velocemente le discussioni e intercettare comportamenti, modelli e interessi del pubblico, catalogandone gli utenti.

La voce per la normativa sulla privacy che fa capo al GDPR non è un dato biometrico. Secondo il GDPR un dato biometrico è un’informazione che come risultato di un processo tecnico di analisi, partendo da un elemento fisiologico genera un dato univoco (come il volto nei sistemi di riconoscimento facciale e derivati).
Quindi più che un dato biometrico e identificativo, la voce potrebbe diventare uno strumento per addestrare i software a riconoscere lo stato d’animo, la menzogna, l’interesse nei confronti di una elemento che stiamo commentando o di cui si parla in chat. Potrebbero diventare dati e informazioni rivendibili.

Il futuro di Clubhouse

Se Clubhouse andrà verso la pubblicità targettizzata, come avviene su quasi ogni altro social, allora l’obiettivo sarà aumentare il più possibile gli utenti, facendo crollare l’esclusività. Se invece prenderà la strada in stile Patreon, in cui i creatori di contenuti ricevono donazioni dai followers, Clubhouse potrebbe ricevere quote percentuali di questo cashflow (flusso di cassa). In questo scenario, mantenere un ambiente controllato e di qualità sarebbe un vantaggio.

Già nel 2019, Mark Zuckerberg disse che il futuro di Facebook sarebbe stato “privato”, sempre meno “piazza” e sempre più “salotto” digitale. Clubhouse forse è la dimostrazione che ancora una volta, il biondino aveva ragione. Con la differenza che questa volta il prodotto non è suo. Però negli ultimi giorni Twitter ha creato delle “stanze” audio, Facebook ci sta lavorando e altri social si stanno attrezzando.

Una cosa è certa: considerando il grande rumore che Clubhouse sta facendo, a breve gli investitori vorranno un ritorno economico e il nuovo social dovrà monetizzare. Forse l’esclusività è un semplice trucchetto psicologico?

Come scaricare Clubhouse

Il sito ufficiale dell’app è joinclubhouse.com dove troverete semplicemente il link all’Apple Store e da pochi giorni anche al Play Store Android. Se accedi direttamente agli store e fai la ricerca potresti imbatterti in un’altra app dallo stesso nome, che però fa tutt’altro. Il nuovo social audio invece è sotto il nome di “Clubhouse: Drop-in audio cha‪t‬“. Per scaricarla è necessaria la versione IOS 13 e avere almeno 17 anni.
È prodotta dall’azienda Alpha Exploration, occupa 61.6 MB e per ora funziona solo per IOS (dalla versione 13).
Nata ad aprile 2020, ma approdata in Italia a gennaio 2021, Clubhouse è sicuramente l’app del momento.
Puoi scaricare l’app. È gratuita, ma viene chiesto di inserire il numero di telefono e di scegliere un nome per il vostro profilo. In maniera random, quando accederete all’app, ricevete controlli via sms per verificare che sia davvero voi collegati e dal vostro dispositivo. Appena iscritti Clubhouse invia una notifica a tutti i vostri contatti in rubrica. A quel punto uno di loro potrà cliccare su quella notifica e “farvi entrare”.
Appena si arriva sull’app, a ogni utente vengono affidati due inviti da estendere a due persone di fiducia. Questo sistema dovrebbe garantire una qualità media degli utenti più alta che negli altri social, dove ci sono ragazzini giovanissimi, profili fake, bot e altre diavolerie.

Più passate tempo nell’app e più gli inviti aumentano.
All’atto dell’iscrizione vengono suggeriti temi e personaggi da seguire, per rimanere informati tramite notifica, delle prossime sessioni. Ovviamente non mancano le varie spunte e check di conferma per accedere ai vostri dati e contatti.

Come trovarmi su Clubhouse

Il mio nick su Clubhouse è armandfederico