Un imprenditore è in grado di valutare tutti i costi aziendali?
Spesso vengono divisi in costi fissi e costi variabili e, in teoria, un imprenditore dovrebbe essere in grado di valutarli. Tuttavia, nella pratica, può essere difficile identificarli tutti in quanto alcune voci di spesa sono nascoste, sottovalutate o arriveranno in futuro.

Preparati a spendere…

Costi fissi e costi variabili

I costi fissi sono le spese che un’azienda dovrà sopportare anche se fatturasse zero. Esempio di un ristorante : luci, forni, frighi, merci e personale e spese per le pulizie sono costi che devi affrontare anche se quel giorno non entrerà nessun cliente. Ma non solo: anche riscaldamento, condizionamento, siae, ammortamenti,  canoni… tutte voci indipendenti dal numero di clienti.

I costi variabili invece aumentano in funzione di quanto lavori. Se ogni giorno aumentano i clienti, aumenteranno le materie prime impiegate, l’energia consumata, il personale necessario, ecc.

Se applichiamo lo stesso principio a un ecommerce, i costi di hosting, i canoni software, la prima fornitura sono spese fisse. Imballi, spese di spedizione, customer care, resi, cause, commercialista e tasse, invece, sono variabili e aumenteranno all’aumentare degli ordini.

Un bravo imprenditore deve riuscire a controllare ed eventualmente abbassare i costi. Ma proseguiamo con altre categorie che ti aiuteranno a identificare dove si nascondono i veri costi della tua azienda.

Costi diretti e indiretti

I costi diretti sono tutte le spese relative a beni, materiali e servizi necessari alla produzione e vendita di beni/servizi offerti dall’azienda. Tornando all’esempio del ristorante bollitore, acqua, sale, pasta, sugo, piatto e posate sono necessari per lavorare.
I costi indiretti invece sono tutte quelle voci di spesa che non sono direttamente legate alla produzione, ma che l’azienda sostiene comunque. Sempre riferito al ristorante, per chiarezza, l’assicurazione, l’affitto, le bollette, ecc. sono costi non direttamente legati alla produzione di un piatto di pasta, ma sono comunque imprescindibili.

cosa si cela

Se queste suddivisioni sono abbastanza chiare e decisamente scontate , ci sono una serie di costi occulti che è bene esplicitare almeno una volta nella vita. Non dirmi che non ti avevo avvisato…

Cosa sono i costi nascosti o occulti

I costi nascosti possono includere fattori come la formazione del personale, la sicurezza sul lavoro, la conformità alle leggi e alle norme, l’amministrazione, i costi ambientali, ecc. Per quanto riguarda la loro valutazione è necessario una attenta analisi e una volta identificati possono essere gestiti e ridotti attraverso azioni quali la revisione dei processi aziendali, la riduzione dei costi operativi, la negoziazione con i fornitori e la formazione del personale.

In questo articolo riporto una serie di costi nascosti che spesso non vengono considerati in fase di lancio di un’azienda. Ricordati anche di leggere le cause di fallimento startup se ti trovi in una fase iniziale del tuo progetto.

Troverai esempi di costi nascosti per un ristorante e subito dopo di un’azienda che vende prodotti digitali. Il confronto doveroso e chiarificatore di come alcune voci di spesa non siano “scontate” (scusa il gioco di parole).

Più in basso trovi tutti i costi aziendali che ho studiato insieme ai miei clienti in vent’anni di attività.

Tipologie di costi nascosti

I costi nascosti possono essere divisi in diverse categorie. La suddivisione aiuta a capire chi si dovrà occupare della gestione di questi parametri. Per esempio le 3 categorie che riporto sono assolutamente astratte e non riguardano l’acquisto di attrezzature, materie prime o macchinari. Nonostante ciò sono sempre importanti, soprattutto nelle aziende moderne:

  • I costi legati alla conformità normativa: possono includere le spese per rispettare alcune leggi specifiche di settore, norme ambientali, fiscali, sicurezza dei dati, privacy, ecc.
  • I costi di formazione: il tempo che i dipendenti devono dedicare alla formazione, il costo dei formatori, trasferimenti, pasti, soggiorni, ecc.
  • I costi legati alla sicurezza: formazione, gestione degli infortuni, assicurazione, ecc.

Tutti questi costi, se non adeguatamente considerati, possono avere un impatto significativo sui margini di profitto e sulla competitività dell’azienda. Non trattandosi di materie prime e acquisti ricorrenti, sono sovente ridotti all’osso o non contemplati, fino a che l’azienda si rende conto di averne veramente bisogno e non averli previsti.

Come individuare i costi nascosti e quantificarli

Per individuare e quantificare i costi nascosti è necessaria un’attenta analisi dei processi aziendali, dei bilanci, dei fornitori e delle risorse utilizzate. È importante esaminare le operazioni dell’azienda in modo dettagliato per individuare le spese che potrebbero essere sottovalutate.
Inoltre, può essere utile rivolgersi a esperti in contabilità, finanza, e altre aree specifiche per aiutare a identificare e quantificare e ottimizzare i costi nascosti. È altresì importante tenere traccia regolarmente dei costi, per poter tenere conto delle eventuali variazioni ed adattare il proprio piano in conseguenza. Aumenti di prezzo, canoni, qualità, stoccaggio, sono solo alcune delle voci che possono cambiare repentinamente e non essere valorizate a dovere.

Conseguenze dei costi nascosti

Le voci di spesa che non vengono previste in fase iniziale hanno un grosso impatto sui margini e sulla competitività. I costi nascosti possono avere un significativo effetto negativo e spesso sono la motivazione del fallimento.
Se i costi nascosti non vengono adeguatamente considerati, ad esempio, portano a una sottostima dei costi totali e quindi a una sottostima dei prezzi di vendita. Ciò può a sua volta portare a una riduzione del profitto e del posizionamento.
Il prezzo troppo basso non permette all’azienda di marginare, investire, scalare, crescere. Sopravvivendo fino al primo imprevisto per poi trovarsi con l’acqua alla gola.

Gestione dei costi nascosti

Ridurre e controllare i costi nascosti richiede la revisione dei processi aziendali, la negoziazione con i fornitori e la formazione del personale
La revisione dei processi aziendali può aiutare a identificare le aree in cui è possibile ottenere risparmi sui costi, mentre la riduzione dei costi operativi può essere ottenuta attraverso la scelta di fornitori più economici o l’ottimizzazione dei processi di produzione.
La formazione del personale può aiutare a migliorare le competenze del team e ad aumentare la produttività, riducendo al contempo i costi associati alla produzione e alla formazione.

Costi nascosti di un ristorante

Un esempio di costi nascosti in un ristorante può essere quello della formazione del personale. La formazione del personale include costi quali i corsi di formazione per cuochi, baristi e apprendisti, i costi per i formatori esterni, i costi per il tempo che i dipendenti devono dedicare alla formazione e i costi per l’acquisto di libri di testo o manuali di formazione. Inoltre, la formazione continua può essere necessaria per mantenere il personale al passo con le ultime tendenze in cucina e servizio al cliente, che comporta ulteriori costi.

Altri costi nascosti comuni in un ristorante possono essere quelli legati alla sicurezza alimentare. Ad esempio, i costi per il mantenimento dell’igiene degli ambienti di lavoro, i costi per la pulizia e disinfezione degli utensili e delle attrezzature, i costi per i controlli sulla qualità degli alimenti e le spese per l’acquisto di attrezzature per la sicurezza alimentare.

Anche la conformità alle leggi e alle norme può comportare costi nascosti per un ristorante. Questi possono includere costi per la conformità alle leggi sul lavoro, le tasse, la sicurezza sul lavoro, le leggi ambientali e le leggi sui beni immobili.
Inoltre, anche i costi di amministrazione possono essere considerati come costi nascosti, come ad esempio i costi per la gestione della contabilità, la gestione del personale e la gestione della relazione con i fornitori.

Per gestire i costi nascosti in un ristorante, è importante monitorare i costi sostenuti e le risorse utilizzate in modo regolare e implementare azioni come la revisione dei processi aziendali per individuare opportunità di risparmio sui costi, la negoziazione con i fornitori per ottenere prezzi migliori e la formazione del personale per migliorare le competenze e aumentare la produttività.

Un’altra azione efficace per gestire i costi nascosti in un ristorante può essere quella di monitorare continuamente le tendenze dei prezzi dei prodotti alimentari, e la regolamentazione sull’igiene e la sicurezza, per adattare il proprio piano e gli acquisti, in conseguenza.
Inoltre, è importante adottare buone pratiche per la gestione delle scorte e la prevenzione dello spreco alimentare per ridurre i costi associati all’acquisto e alla conservazione dei prodotti alimentari.

In generale, una gestione attenta ed efficiente dei costi nascosti può aiutare il ristorante a migliorare la propria competitività, mantenere o aumentare i margini di profitto e soddisfare meglio le esigenze dei clienti.
Se però il ristorante ha costi abbastanza “visibili”, nelle aziende moderne gli strumenti e i servizi sono spesso digitiali facendo sì che i costi nascosti siano ancora più difficili da scovare.

Costi nascosti dei prodotti digitali

I costi nascosti in un’azienda che sviluppa prodotti digitali possono essere leggermente diversi da quelli di un ristorante.

Ad esempio, i costi per la ricerca e lo sviluppo di un nuovo prodotto digitale possono essere considerati costi nascosti. Ciò include i costi per l’acquisizione di nuove tecnologie, i costi per gli sviluppatori e i costi per l’deazione del prodotto (immagina solo le riunioni, il materiale, la cancelleria, i test, il brainstorming).

Inoltre, i costi per la gestione dei dati e la sicurezza dei dati possono essere considerati costi nascosti. Ciò include i costi per la protezione dei dati dei clienti, i costi per la conformità alle leggi sulla privacy e i costi per la gestione dei server e dell’infrastruttura IT.

I costi per la gestione dei clienti e la supporto possono anche essere considerati come costi nascosti in un’azienda che sviluppa prodotti digitali. Ciò include i costi per la gestione delle richieste dei clienti, i costi per la formazione dei clienti e i costi per la gestione delle relazioni con i clienti.

sei pronto?

Le voci di costo iniziano a essere molte e insidiose.
Preparati perché ti stupirai dei costi che non avevi previsto nella tua azienda.

Elenco dei costi aziendali

Entrando nel dettaglio riporto tutte le voci di costo che ho incontrato nei miei 20 anni di consulenza aziendale

Costi di formazione: costi sostenuti per formare il personale aziendale, inclusi i corsi, i libri di testo e i formatori esterni.
Costi di conformità: costi sostenuti per rispettare le leggi e le norme applicabili, come le leggi sul lavoro, la sicurezza sul lavoro, le leggi ambientali e le leggi sui beni immobili.
Costi di amministrazione: costi sostenuti per la gestione dell’azienda, come la contabilità, la gestione del personale e la gestione dei fornitori.
Costi di inventario: costi sostenuti per acquistare e mantenere le scorte di materie prime e di prodotti finiti.
Costi di manutenzione: costi sostenuti per mantenere in buone condizioni gli impianti, le attrezzature e i mezzi di trasporto utilizzati nell’azienda.
Costi di pubblicità e marketing: costi sostenuti per promuovere e pubblicizzare i prodotti o i servizi dell’azienda, come la creazione di volantini, la pubblicità sui social media, i costi per gli eventi promozionali e la creazione di annunci pubblicitari.
Costi di logistica: costi sostenuti per la gestione del trasporto e della consegna dei prodotti, come le spese per l’affitto dei magazzini e le spese per il trasporto delle merci.
Costi di sviluppo del prodotto: costi sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti o per l’aggiornamento dei prodotti esistenti, come l’acquisizione di nuove tecnologie, i costi per gli sviluppatori e i costi per la progettazione del prodotto.
Costi di gestione del cliente: costi sostenuti per gestire le relazioni con i clienti, tra cui la gestione delle richieste dei clienti, la formazione dei clienti e la gestione delle relazioni con i clienti.
Costi di sicurezza: costi sostenuti per garantire la sicurezza delle informazioni e dei dati aziendali, come la protezione dei dati dei clienti, la conformità alle leggi sulla privacy e la gestione dei server e dell’infrastruttura IT.
Costi di acquisto: costi sostenuti per l’acquisto di beni e servizi per il normale funzionamento dell’azienda, come le materie prime, i forniture di ufficio e le attrezzature.
Costi di assicurazione: costi sostenuti per coprire i rischi per l’azienda, come l’assicurazione sulla responsabilità civile, l’assicurazione sui dipendenti e l’assicurazione sui beni aziendali.
Costi di licenza e tassa: costi sostenuti per ottenere e mantenere le licenze e le tasse necessarie per operare l’azienda, come le licenze commerciali, le tasse sui beni immobili e le tasse sui dipendenti.
Costi di trasporto: costi sostenuti per trasportare le merci e i dipendenti, come le spese per i carburanti e i pedaggi autostradali.
Costi di finanziamento: costi sostenuti per ottenere il finanziamento per l’azienda, come gli interessi sui prestiti e le commissioni per le transazioni finanziarie.
Costi di sviluppo del mercato: costi sostenuti per espandere l’azienda nei mercati esteri o in nuovi mercati, come le spese per le traduzioni e le spese per i rappresentanti delle vendite.
Costi di sicurezza del lavoro: costi sostenuti per garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti sul luogo di lavoro, come le attrezzature di protezione individuale, i corsi di formazione sulla sicurezza sul lavoro e le misure di primo soccorso.
Costi di risanamento ambientale: costi sostenuti per risanare e proteggere l’ambiente, come la rimozione dei rifiuti tossici, la bonifica dei siti inquinati e la conformità alle leggi ambientali.
Costi di gestione dei rifiuti: costi sostenuti per gestire e smaltire i rifiuti aziendali, come la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti.
Costi di acquisizione dei talenti: costi sostenuti per attrarre e trattenere i migliori dipendenti, come le spese per le agenzie di selezione del personale, i bonus e le opzioni azionarie.
Costi di formazione continua: costi sostenuti per mantenere e migliorare le competenze dei dipendenti, come i corsi di formazione e i programmi di sviluppo professionale.
Costi di trasferta: costi sostenuti per i dipendenti in trasferta, come le spese di viaggio, l’alloggio e il vitto.
Costi di cyber security: costi sostenuti per proteggere l’azienda da minacce informatiche e cyber attacchi, come la formazione dei dipendenti, la sicurezza delle reti e la protezione dei dati sensibili, backup, cloud e duplicazione dei dati.
Costi di marketing digitale: costi sostenuti per promuovere l’azienda sui canali digitali, come la pubblicità sui social media, la SEO e la pubblicità sui motori di ricerca.
Costi di attrezzatura e beni strumentali: costi sostenuti per acquistare e mantenere le attrezzature e i macchinari necessari per il funzionamento dell’azienda, come le stampanti, i computer e le attrezzature specializzate.
Costi di energia: costi sostenuti per l’energia utilizzata dall’azienda, come l’elettricità, il gas e l’energia verde.
Costi di proprietà intellettuale: costi sostenuti per proteggere i diritti di proprietà intellettuale dell’azienda, come i brevetti, i marchi registrati e i diritti d’autore.
Costi di ricerca e sviluppo: costi sostenuti per ricercare e sviluppare nuovi prodotti, servizi e tecnologie, inclusi i costi per le ricerche di mercato, per le prove e i prototipi e per la formazione del personale, il tempo impiegato per la ricerca e sottratto alla produzione.
Costi di compliance: costi sostenuti per rispettare le norme e le regolamentazioni, come i costi per la conformità normativa, i controlli interni, la formazione e l’audit.
Costi di ripristino: costi sostenuti per ripristinare i danni causati dalle emergenze o dalle attività aziendali, come la riparazione dei danni causati dalle inondazioni o dagli incendi, oppure da attacchi informatici
Costi di contratti: costi sostenuti per la gestione dei contratti aziendali, come i costi per la redazione dei contratti, la negoziazione e la risoluzione dei contratti.
Costi di forniture: costi sostenuti per acquistare i materiali e le forniture necessarie per il funzionamento aziendale, come carta, toner, prodotti di pulizia e forniture di ufficio.
Costi di risarcimento: costi sostenuti per risarcire le perdite causate da danni o responsabilità legali, come i costi per i danni causati a terzi o per la perdita dei beni aziendali.
Costi di attività sociali: costi sostenuti per partecipare o sponsorizzare eventi sociali o culturali, come le donazioni a organizzazioni no profit o la sponsorizzazione di eventi sportivi o artistici.
Costi di imballaggio: costi sostenuti per imballare e preparare i prodotti per la spedizione, come il materiale di imballaggio, le etichette e le istruzioni per l’uso.
Costi di consulenza: costi sostenuti per ricevere consulenza da esperti esterni, come avvocati, consulenti fiscali, consulenti di gestione e di marketing.
Costi di assistenza clienti: costi sostenuti per fornire supporto e assistenza ai clienti, come il servizio clienti telefonico, la gestione dei reclami e la risoluzione dei problemi.
Costi di servizio: costi sostenuti per offrire servizi aggiuntivi, come la consegna a domicilio, l’installazione e la manutenzione.
Costi di garanzia e manutenzione: costi sostenuti per fornire garanzie e manutenzione sui prodotti venduti, come i costi per le riparazioni e le sostituzioni dei pezzi di ricambio.
Costi di controllo qualità: costi sostenuti per controllare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti, come i costi per i test, le ispezioni e le verifiche dei processi produttivi.
Costi di magazzinaggio: costi sostenuti per la gestione dei magazzini, come i costi per l’affitto dello spazio, la gestione delle scorte e le spese per i mezzi di trasporto.
Costi di proprietà: costi sostenuti per la proprietà e la manutenzione degli immobili aziendali, come l’affitto, le tasse e le riparazioni e le manutenzioni ordinarie/straordinarie.
Costi di certificazione: costi sostenuti per ottenere e mantenere le certificazioni necessarie per l’azienda, come le certificazioni di qualità, di sicurezza e di conformità ambientale.
Costi di IT: costi sostenuti per l’acquisto, la manutenzione e la gestione delle infrastrutture e delle applicazioni IT per l’azienda, come i costi per i server, le licenze software, la gestione dei dati e la formazione del personale.
Costi di beni immateriali: costi sostenuti per l’acquisto e la gestione di marchi commerciali, collaborazioni, partnership e affiliazione.
Costi di servizi bancari: costi sostenuti per l’utilizzo di servizi bancari come le transazioni, i bonifici, le carte di credito e le assicurazioni.
Costi di trasporto e distribuzione: costi sostenuti per la logistica e la distribuzione delle merci, come i costi per il trasporto, l’immagazzinamento, le spedizioni e l’uso dei mezzi di trasporto.
Costi di sviluppo della catena di fornitura: costi sostenuti per sviluppare e gestire la catena di fornitura, come i costi per la formazione dei fornitori, la negoziazione dei contratti e la gestione delle relazioni con i fornitori.
Costi di indagini e sondaggi: costi sostenuti per effettuare indagini di mercato e sondaggi per comprendere meglio i clienti e i loro bisogni.
Costi di prototipazione: costi sostenuti per la creazione di prototipi di prodotti o servizi, come i costi per la progettazione, la costruzione e i test del prototipo.
Costi di formazione dei dipendenti: costi sostenuti per la formazione e la crescita professionale dei dipendenti, come i corsi di formazione, la partecipazione a conferenze e l’acquisto di libri e materiali didattici.
Costi di acquisizione di altre società: costi sostenuti per acquisire altre società o attività, come i costi per le consulenze legali e finanziarie, le spese di due diligence e le tasse di acquisizione.
Costi di ammortamento: costi sostenuti per ammortizzare gli asset dell’azienda, come macchinari, attrezzature e beni immobili, su base proporzionale al loro utilizzo o alla loro vita utile.
Costi di manutenzione: costi sostenuti per la manutenzione degli asset e delle infrastrutture aziendali, come la manutenzione degli edifici, dei macchinari e dei veicoli aziendali.
Costi di crediti commerciali: costi sostenuti per la gestione dei crediti commerciali, come la gestione dei clienti in ritardo nei pagamenti e le perdite su crediti inesigibili.
Costi di gestione delle scorte: costi sostenuti per la gestione e il controllo delle scorte, come i costi per la valutazione delle scorte, la gestione degli ordini e la logistica.
Costi di noleggio: costi sostenuti per il noleggio di attrezzature, macchinari, veicoli e immobili per l’azienda
Costi di esternalizzazione: costi sostenuti per esternalizzare determinate attività o servizi, come la contabilità, la gestione dei rifiuti, la pulizia degli edifici.
Costi di telefonia e IT: costi sostenuti per i servizi di telecomunicazione e IT, come le bollette telefoniche, la connettività internet e la manutenzione degli apparati.
Costi di attrezzature di sicurezza: costi sostenuti per l’acquisto e la manutenzione delle attrezzature di sicurezza per l’azienda, come le telecamere, gli estintori, i sistemi di allarme e di rilevamento incendi.
Costi di proprietà intellettuale: costi sostenuti per la registrazione e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale dell’azienda, come i brevetti, i marchi commerciali e i diritti d’autore.
Costi di archiviazione: costi sostenuti per la gestione e l’archiviazione dei documenti aziendali, come i costi per l’affitto dello spazio di archiviazione, la gestione e la catalogazione dei documenti, e l’acquisto di attrezzature per l’archiviazione.
Costi di eventi aziendali: costi sostenuti per la pianificazione e l’organizzazione di eventi aziendali, come i costi per l’affitto della location, la fornitura di cibo e bevande, l’intrattenimento e la pubblicità per l’evento.
Costi di pubblicità tradizionale: costi sostenuti per la pubblicità sui mezzi tradizionali, come la stampa, la radio e la televisione.
Costi di rappresentanza: costi sostenuti per la rappresentanza dell’azienda in occasioni ufficiali e non, come la partecipazione a fiere e mostre commerciali, la rappresentanza in eventi pubblici e la partecipazione a riunioni di associazioni professionali.
Costi di depositi e garanzie: costi sostenuti per i depositi e le garanzie richiesti per contratti e accordi commerciali.
Costi di obblighi contrattuali: costi sostenuti per onorare gli obblighi previsti in contratti o accordi commerciali.
Costi di pulizie: costi sostenuti per la pulizia degli edifici aziendali, dei mezzi di trasporto e delle attrezzature aziendali.
Costi di rifiuti: costi sostenuti per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’azienda.
Costi di licenze: costi sostenuti per l’acquisizione e il rinnovo delle licenze necessarie per il funzionamento dell’azienda, come le licenze commerciali, le licenze ambientali e le licenze per l’utilizzo di software.
Costi di trasferimento: costi sostenuti per il trasferimento dei dipendenti per motivi lavorativi, come i costi per il trasporto, l’alloggio e la formazione.
Costi di permessi: costi sostenuti per l’acquisizione di permessi e autorizzazioni necessarie per l’esercizio dell’attività aziendale.
Costi di assicurazione: costi sostenuti per le assicurazioni necessarie per l’attività aziendale, come le assicurazioni per la responsabilità civile, la copertura degli infortuni dei dipendenti, e le assicurazioni per i beni aziendali.
Costi di energia e utenze: costi sostenuti per l’energia elettrica, il gas, l’acqua e altre utenze necessarie per il funzionamento dell’azienda.
Costi di inventario: costi sostenuti per la gestione dell’inventario, come i costi per la valutazione delle scorte, la contabilità e la gestione degli ordini.
Costi di monitoraggio e analisi: costi sostenuti per la monitorare e analizzare i dati aziendali, come i costi per la raccolta dei dati, l’analisi e la creazione di report.
Costi di consulenza fiscale: costi sostenuti per la consulenza fiscale, come i costi per la preparazione e la presentazione delle dichiarazioni fiscali, la consulenza sulla pianificazione fiscale, e la rappresentanza in caso di controlli fiscali.
Costi di beni e servizi acquistati: costi sostenuti per l’acquisto di beni e servizi necessari per l’attività aziendale, come il costo per l’acquisto di materie prime, servizi esterni e beni intermedi.
Costi di immobilizzazioni: costi sostenuti per l’acquisto di beni immateriali e materiali che vengono utilizzati per lungo periodo, come gli edifici, le attrezzature e i mezzi di trasporto.
Costi di gestione del personale: costi sostenuti per la gestione del personale, come i costi per la formazione e la crescita professionale, la gestione degli stipendi, le tasse e i contributi previdenziali, e l’amministrazione delle assenze e delle ferie.
Costi di manutenzione preventiva: costi sostenuti per la manutenzione preventiva degli asset aziendali, come la manutenzione degli edifici, dei macchinari, degli impianti e delle attrezzature aziendali.
Costi di sviluppo di nuovi prodotti: costi sostenuti per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti o servizi, come i costi per la progettazione, la ricerca, la prototipazione e i test di mercato.
Costi di ricerca di mercato: costi sostenuti per la ricerca di mercato, come i costi per le indagini di mercato, i sondaggi e le analisi dei dati del mercato.
Costi di associazione a enti e associazioni: costi sostenuti per l’iscrizione e la partecipazione a enti e associazioni professionali, come le associazioni di categoria e le organizzazioni di settore.
Costi di sponsorship: costi sostenuti per la sponsorizzazione di eventi e manifestazioni, come la sponsorizzazione di squadre sportive, di artisti o di eventi culturali.
Costi di abbonamenti e iscrizioni: costi sostenuti per l’iscrizione a riviste, siti web e servizi di abbonamento che forniscono informazioni e risorse per l’attività aziendale.
Costi di attività di relazioni pubbliche: costi sostenuti per le attività di relazioni pubbliche, come la creazione di comunicati stampa, la gestione dei media e la partecipazione a eventi di relazioni pubbliche.
Costi di sviluppo delle competenze: costi sostenuti per lo sviluppo delle competenze dei dipendenti, come i corsi di formazione, la partecipazione a conferenze, l’acquisto di libri e materiali didattici.
Costi di consulenza e assistenza legale: costi sostenuti per la consulenza e l’assistenza legale per questioni aziendali, come i costi per la preparazione dei contratti, la consulenza per questioni fiscali e la rappresentanza in caso di controversie legali.
Costi di implementazione di nuove tecnologie: costi sostenuti per l’implementazione di nuove tecnologie per l’attività aziendale, come l’acquisto di nuovi software e hardware e la formazione del personale per l’utilizzo di tali tecnologie.
Costi di compliance: costi sostenuti per adeguarsi a leggi e regolamenti, come la conformità alla normativa sulla protezione dei dati, la conformità alle norme ambientali e la conformità alle norme sulla sicurezza del lavoro.
Costi di gestione degli incidenti: costi sostenuti per la gestione degli incidenti aziendali, come i costi per la risoluzione dei problemi e la riparazione dei danni causati da incidenti, la formazione del personale per prevenire gli incidenti e la copertura assicurativa per gli incidenti.
Costi di affitto: costi sostenuti per l’affitto di immobili, attrezzature e macchinari per l’attività aziendale.
Costi di marketing digitale: costi sostenuti per la promozione dell’azienda attraverso i mezzi digitali, come la pubblicità sui motori di ricerca, la pubblicità sui social media e la creazione di contenuti per il sito web aziendale.
Costi di sviluppo delle capacità di leadership: costi sostenuti per lo sviluppo delle capacità di leadership dei dipendenti, come i corsi di formazione, la consulenza e la mentoring.
Costi di sviluppo della cultura aziendale: costi sostenuti per lo sviluppo e la promozione di una cultura aziendale positiva, come la creazione di programmi di benessere, la promozione di un ambiente di lavoro collaborativo e l’organizzazione di eventi aziendali.
Costi di gestione dei rifiuti: costi sostenuti per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti prodotti dall’azienda, compresi i costi per la raccolta, il trasporto, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
Costi di acquisto di attrezzature e macchinari: costi sostenuti per l’acquisto di attrezzature e macchinari necessari per l’attività aziendale, come i costi per l’acquisto, la manutenzione e la riparazione delle attrezzature e macchinari.
Costi di servizi bancari: costi sostenuti per i servizi bancari, come i costi per le transazioni bancarie, l’utilizzo di carte di credito e la gestione delle linee di credito.
Costi di servizi di consulenza: costi sostenuti per i servizi di consulenza, come la consulenza finanziaria, la consulenza per la crescita aziendale e la consulenza per la gestione del rischio.
Costi di servizi di logistica: costi sostenuti per i servizi di logistica, come la gestione dei trasporti, la gestione dei magazzini e la gestione dei processi di distribuzione.
Costi di servizi di sicurezza: costi sostenuti per i servizi di sicurezza, come la protezione degli edifici, la sorveglianza e la formazione del personale in materia di sicurezza.
Costi di servizi di traduzione: costi sostenuti per i servizi di traduzione, come la traduzione di documenti, la traduzione simultanea e la traduzione di siti web.
Costi di gestione dei crediti: costi sostenuti per la gestione dei crediti, come l’analisi del credito, la gestione delle scadenze e la gestione dei solleciti per i clienti morosi.
Costi di risorse umane: costi sostenuti per la gestione delle risorse umane, come la selezione e il reclutamento del personale, la formazione e lo sviluppo delle competenze, la gestione dei benefici e la gestione delle relazioni con i dipendenti.
Costi di servizi IT: costi sostenuti per i servizi IT, come la gestione dei sistemi, la manutenzione degli hardware e la sicurezza informatica.
Costi di rappresentanza istituzionale: costi sostenuti per la rappresentanza dell’azienda a livello istituzionale, come la partecipazione a incontri con funzionari pubblici e la rappresentanza in commissioni e comitati.
Costi di gestione dei progetti: costi sostenuti per la gestione dei progetti, come la pianificazione, la gestione delle risorse, il monitoraggio dei progressi e la gestione dei cambiamenti.

Credo siano già abbastanza per farti riflettere e quasi sicuramente ne ho dimenticati alcuni…
Per evitare di dimenticarli o sottvalutarli, ogni volta che una nuova voce viene a galla, la inserisco in una mappa mentale apposita.

Mappa mentale dei costi

Potrebbe essere utile organizzare i costi in una mappa mentale divisa in base alle fasi del ciclo di vita dell’azienda. In questo modo, sarebbe più facile comprendere quali costi sono legati alla fase di avvio dell’attività e quali sono legati alle fasi successive.

Per la fase di avvio, si possono includere i costi per la creazione dell’idea imprenditoriale, la ricerca del mercato, la stesura del business plan, la registrazione dell’azienda, l’acquisto dei macchinari, l’affitto del locale, la formazione del personale, e le spese di marketing e promozione per lanciare l’attività.

Per la fase di attuazione, si possono includere i costi per l’acquisto di materie prime, i costi per la produzione e la distribuzione dei prodotti, i costi per la gestione del personale, i costi per la gestione degli inventari e le spese per la manutenzione degli impianti e delle attrezzature.

Per la fase di chiusura, si possono includere i costi per la liquidazione dell’azienda, la vendita degli asset, la gestione dei debiti e la chiusura delle attività.

Raccolti i costi in questo modo, sarà più facile identificare quelli che possono essere prevenuti, ottimizzati o gestiti in modo più efficace, e sarà anche possibile creare un piano di gestione dei costi che tenga conto dei costi previsti in ogni fase e che consenta di monitorare l’andamento dei costi nel tempo.

Inoltre, utilizzando una mappa mentale per organizzare i costi, sarà possibile visualizzare le relazioni tra i diversi costi e identificare quelli che sono correlati tra loro. Ad esempio, potrebbe essere possibile vedere come un aumento dei costi delle materie prime possa avere un impatto sui prezzi dei prodotti e su tutte le altre voci (costi finanziari, gestione del capitale, approvvigionamenti, scorte, magazzino).

In generale, l’utilizzo di una mappa mentale per organizzare i costi può aiutare l’imprenditore a comprendere meglio la struttura dei costi della sua attività e a identificare le opportunità per ridurli e ottimizzarli.
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Glossario di marketing sui costi aziendali

Costi operativi: spese sostenute per il normale funzionamento dell’azienda, come l’affitto, l’energia e le materie prime.
Costi indiretti: spese non direttamente collegate alla produzione di un bene o al servizio, come la gestione dei rifiuti.
Costi variabili: Spese che variano in base al livello di produzione o di vendita, come i costi per materie prime o per la manodopera.
Costi fissi: Spese che rimangono costanti indipendentemente dal livello di produzione o di vendita, come l’affitto o le spese per il personale.
Overhead: tutti i costi di un’impresa che non possono essere direttamente attribuiti ad un singolo prodotto o servizio
Costo occulto: costi che non vengono addebitati direttamente al prodotto o al servizio ma che influiscono comunque sul prezzo finale
Costi sostenuti: costi che hanno già avuto luogo, già sostenuti
Costi futuri: costi che non sono ancora stati sostenuti, ma che si prevede di dover sostenere in futuro.
Costi di acquisizione: costi sostenuti per acquisire nuovi clienti o per generare nuove opportunità commerciali.
Break Even: il Break Even Point, anche chiamato punto di pareggio, è il valore in cui i profitti e i costi di un’attività aziendale sono in equilibrio.